Francesco Bertuccio è nato a Isola del Cantone il 31/08/1944, laureato in Sociologia alla facoltà di Trento, ha lavorato in diverse aziende a partecipazione statale e private. Con l’ Italimpianti e la Tecnal ha coordinato progetti per la cooperazione internazionale. Gli anni all’estero gli hanno aumentato l’interesse e il forte amore per il suo territorio e lo hanno portato a realizzare con le Rose Antiche della Valle Scrivia l’azienda agricola “Il Roseto”.
“Nei ricordi della mia infanzia c’era la consuetudine di aiutare la mamma e la nonna a raccogliere i petali delle rose e a produrre lo sciroppo e le varie confetture ricavabili dalla frutta dell’orto. Ricordo che mia nonna, le mie zie, ma anche la mia bisnonna, offrivano agli ospiti il rosolio prodotto con le nostre rose e a noi ragazzi sempre l’immancabile bicchiere di sciroppo di rose ovviamente diluito (“tanto!!”) nell’acqua, fresca d’estate e calda d’inverno. In una foto dei miei bisnonni, scattata in occasione delle loro nozze d’oro, alle loro spalle sono immortalate le rose da sciroppo del loro giardino; è proprio alla mia bisnonna, nata anch’essa in una piccola frazione sempre sulle pendici del Monte Reale, che risale la memoria familiare della coltivazione delle rose antiche e della produzione dello sciroppo.”
Una tradizione che si tramanda di generazione in generazione sin dal 1860.
Queste rose antiche erano per noi un esempio della coltivazione agricola del nostro territorio e di cui conoscevamo per esperienza che, come tutte le Rosacee, si erano adattate perfettamente al clima della Valle Scrivia e dei nostri Malvasi, senza richiedere alcun uso di prodotti chimici ed antiparassitari, ma solo l’acqua di cui il nostro borgo è ricco. Una coltivazione naturale nei fatti!
Le nostre rose antiche, sono forti come rovi, non rifiorenti, ma dai fiori molto profumati e con petali delicati non adatti agli usi ornamentali. In Liguria, hanno trovato, dapprima nei monasteri e infine negli orti familiari ed in particolare nella Valle Scrivia, fin dal 1500 l’utilizzo alimentare per la produzione di sciroppo e confetture. Dopo gli anni 60 del Novecento sono state sostituite nei giardini da ibridi rifiorenti, mentre l’immigrazione nelle città e la fine della piccola agricoltura contadina collinare, tra gli anni ’60 e gli anni ’80, le ha quasi condannate insieme allo sciroppo all’oblio e alla rarità.
Rosa centifolia muscosa 
Rosa centifolia della Valle Scrivia 
Rosa centifolia della Valle Scrivia
L’Azienda Agricola Il Roseto
Il Roseto si trova in Località Malvasi, un piccolo borgo tra i più antichi della Valle Scrivia, situato alle pendici del Monte Reale, sulla riva destra del fiume Scrivia.
Il recupero e la coltivazione delle Rose Antiche, sollecitato nel territorio dall’Associazione “Le rose della Valle Scrivia” alla fine degli anni novanta è stato, per noi lento, per la difficoltà a riprodurle esclusivamente per talea dall’antico roseto di famiglia e per l’impossibilità di trovarle in quegli anni sul mercato. In seguito è stato possibile grazie all’aiuto di Amici e Conoscenti residenti nella Valle, che avevano conservato, come la nostra famiglia, con la tradizione dello sciroppo, anche alcuni cespugli di rose antiche nei loro giardini. Grazie al loro aiuto e alla donazione di piantine a radice nuda delle loro rose antiche che, autoriprodotte per polloni ed aggiunte ai nostri cespugli familiari, ci hanno permesso di costruire in quindici anni un bel roseto con tre tipi di Rose Antiche, coltivate da oltre 150 anni nel territorio di Ronco Scrivia.
Nel 2006, dopo essere riusciti a mettere in coltura una quantità adeguata di rose antiche per la produzione dello sciroppo di rose, è nata così nella frazione dei Malvasi nel Comune di Ronco Scrivia, l’azienda agricola Il Roseto, dedicata alla coltivazione delle rose antiche della Valle Scrivia e alla produzione e vendita di Sciroppo, Gelatina e Confettura di rose e altri prodotti derivati dalle rose. Per la lavorazione delle rose è stato utilizzato “il Laboratorio di Vallata”, di proprietà del Comune di Isola del Cantone e gestito dall’ Associazione delle Rose della Valle Scrivia.
Visto il successo conseguito, il Roseto, con gli stessi criteri adottati nella scelta delle rose antiche (piante robuste , assenza di uso di sostanze chimiche nella coltivazione familiare ), ha promosso anche “il recupero di piante, erbe e frutti antichi e dimenticati”, come il Nespolo Germanico (detto Berù), il Corniolo, il Sambuco, le Arselline, la Mela cotogna, le Pesche antiche, l’Angelica e il Tarassaco, per preparare con le consuete ricette familiari, le nostre squisite confetture.
L’Associazione
L’Associazione delle Rose della Valle Scrivia nasce nel 2000 con il contributo della Provincia di Genova, del Parco dell’Antola e della Comunità Montana, per recuperare ed ampliare in Valle Scrivia, con piccole aziende e produttori locali, la tradizionale coltivazione familiare delle Rose Antiche e dello Sciroppo di Rose, delle confetture e degli altri prodotti derivabili dalle Rose Antiche. Il successo dell’Associazione è stato notevole: ha prodotto un Disciplinare a cui ha assoggettato gli iscritti, in cui sono individuate le zone di produzione, i tipi di rose antiche coltivate e un Protocollo, con cui garantisce che gli iscritti utilizzano criteri di coltivazione delle rose e di produzione dello Sciroppo di Rose e delle confetture, che rispettano la tradizione naturale utilizzata da secoli nelle famiglie. È inoltre proprietaria di un Marchio registrato e di un’Etichetta che garantisce ai clienti dei produttori che i suoi soci utilizzano il protocollo dell’Associazione. Ha ottenuto, per lo Sciroppo di Rose, il presidio SLOW FOOD e la sua presenza all’EXPO 2015 come prodotto della Regione Liguria. L’Associazione collabora ogni anno con la Pro Loco e con il Comune di Busalla per realizzare la “Festa delle Rose della Valle Scrivia” a Busalla la seconda domenica di Giugno, e gestisce per il comune di Isola del Cantone un Laboratorio per la produzione dello Sciroppo di Rose e degli altri prodotti delle rose antiche, che ha permesso a molti piccoli coltivatori di fare esperienza agricola nel territorio ed avviare piccole produzioni dei prodotti della Valle ed infine un’azienda agricola.
